22 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
L’uva peggiore da vinificare è quella ammuffita attaccata da marciumi (Botrytis cinerea) perché ricca di enzimi che una volta nel mezzo inizieranno a degradare i pigmenti coloranti, il colore passerà dal rosso-viola al marrone (simile a quello del brodo di castagne). Questi vini saranno di difficile fermentazione ed avranno difficoltà ad illimpidirsi restando torbidi o come minimo velati…
21 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
Il consumo di vino è correlato con la diminuzione delle malattie cardiovascolari e del cancro. I principali responsabili di tale protezione fisiologica sono i composti fenolici.
Il vino è una buona risorsa di fenoli, come il resveratrolo, il tirosolo, acidi cinnamici e flavonoidi; il vino che dà il maggiore contributo alla produzione di resveratrolo è quello prodotto nei paesi del mediterraneo come l’Italia e la Spagna. Attualmente è dimostrato che il resveratrolo è biodisponibile pe l’intestino e che può avere importanti effetti biologici contro il cancro.
14 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
I lieviti sono i responsabili della trasformazione del mosto in vino ed in parte della sua stabilizzazione biologica.
13 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
La vinificazione è un capitolo dell’enologia che riguarda la tecnica di produzione del vino e comprende tutte le operazioni di trasformazione dell’uva in vino. Si tratta, in altre parole, di un processo attraverso il quale la materia prima cioè l’uva, viene trasformata in vino. In questo processo, sono coinvolti contemporaneamente sia interventi di organismi viventi microscopici (che non possiamo vedere ad occhio nudo), sia interventi umani, più propriamente tecnologici, che tendono a guidare, incanalare ed eventualmente interrompere o impedire i primi, al fine di ottenere il prodotto desiderato…
18 Giugno 2007 di Mezzapelle Vito
Metodo d’invecchiamento dei vini usato originariamente in Spagna; fu importato in Sicilia e usato per il Marsala da J. Woodhose e da B. Ingh Il sistema consiste nel disporre le botti in file sovrapposte su tre o quattro piani, lasciando in ciascuna botte un vuoto pari a circa 1/6 della capacità complessiva. La fila più bassa a contatto col suolo prende appunto il nome di solera, mentre le file superiori quello di “primiera”, “segunda”, etc. criadera.
27 Maggio 2007 di Mezzapelle Vito
La coltivazione della vite e la vinificazione si ritiene siano state introdotte in Sicilia dai colonizzatori micenei, infatti nelle varie necropoli siciliane furono rinvenuti calici e coppe micenei. Alcuni archeologi però presumono da ritrovamenti fatti che già intorno al 2000 a.C in Sicilia si produceva e si beveva vino