5 Ottobre 2007 di Mezzapelle Vito
Nonostante l’innegabile maggior cura di questi ultimi anni nel seguire la vinificazione, l’arresto di fermentazione è ancora un fenomeno piuttosto diffuso anche se, per fortuna, quantitativamente limitato. Caratteristica principale dell’arresto di fermentazione sembra essere la sua casualità, perchè viene osservato in mosti provenienti da diversi vitigni (alcuni sembrano però più sensibili al fenomeno), in regioni a clima del tutto diverso e in differenti condizioni operative
27 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
di Mezzapelle Vito
Per prima cosa diciamo che la legislazione italiana vieta di ricavare il vino rosato dal taglio di vini bianchi con vini rossi. Le uve più adatte sono quelle di poco colore, non acerbe, né molto zuccherine, a buccia non tannica.
La tecnica per ottenere dei rosati consiste nel far fermentare le uve quasi “in bianco”, nel caso di mosti che già posseggono una buona colorazione alla pigiatura; un’altra tecnica è quella di far fermentare il mosto in presenza delle bucce, fino a colorazione desiderata. Infine, può capitare di effettuare un salasso da un serbatoio in fermentazione con bucce, per ottenere un vino più ricco in polifenoli: questo si effettua sottraendo una aliquota di mosto al fine di aumentare il rapporto bucce-mosto; il mosto, sottratto possiede una certa colorazione rossa, può essere destinato alla produzione di vini rosati.
Fonte: Enol. Vito Mezzapelle
25 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
Alla base della trasformazione del mosto in vino, troviamo la fermentazione alcolica. Si tratta di un processo biochimico, che, attraverso la fermentazione del glucosio presente nel mosto, produce molecole di etanolo ed anidride carbonica. E' dovuta all'attività di microorganismi viventi o ai loro enzimi, dal quale essi ricavano l'energia e le sostanze organiche necessarie per l'accrescimento e la moltiplicazione. La fermentazione alcolica, la più importante quantitativamente, consente la preparazione di bevande alcoliche (vino birra, rum, whisky).
18 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
In enologia, la flottazione permette l'elim di inazionegran parte deel particelle disperse nel mosto (debourbage). Leggi…
13 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
Un utile libro. dove petere apprendere molte notizie interessanti riguardanti sia la tecnica di degustazione sia gli abbinamenti con le pietanze.
Autore: Nicola Trapani
Casa editrice: Enovitis.
10 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
Esperti di “terapie naturali” sostengono che l’uva sia un alimento completo, indicato sia per individui colpiti da varie patologie (soprattutto gli anemici, chi ha il fegato affaticato e chi soffre di gastrite) che per sportivi, anziani, convalescenti, dinne e bambini.
4 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
2 Settembre 2007 di Mezzapelle Vito
La vendemmia può essere effettuata manualmente o meccanicamente, con risultati diversi. La vendemmia manuale consiste nel raccogliere i grappoli d’uva uno ad uno, i quali vengono posti in cassette, che risultano essere i contenitori migliori per il trasporto alla cantina, visto che non provocano un eccessivo schiacciamento degli acini e di conseguenza ne determina una migliore qualità del vino ottenuto. La vendemmia meccanica presenta qualche problema, anche si ottiene una drastica diminuzione dei tempi di raccolta, e una diminuzione di impiego di manodopera.
26 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
Come sappiamo, vini “millesimati” sono quelli che, grazie al buon andamento climatico dell’annata, hanno una composizione chimico-organolettica tale da poter essere messi in bottiglia senza ricorrere al taglio con vini di annate precedenti.
Ciò in molte regioni vinicole è sinonimo di annata di ottima o d’eccezionale qualità.
In Sicilia, grazie alle favorevoli condizioni pedoclimatiche e alla buona maturazione delle uve, tutte le annate si possono considerare “millesimate”.
Fonte: www.antichivigneti.eu