5 Dicembre 2009 di Mezzapelle Vito
Il protocollo da utilizzare è il seguente:
50 ml di mosto sono portati a pH 8,5 con NaOH 1N. Al mosto vengono aggiunti 20 ml di aldeide formica precedentemente portati a pH 8,5. Dopo qualche minuto di riposo il pH si abbassa, a questo punto si deve titolare fino a pH 8,5 impiegando NaOH 0,1N, la titolazione deve essere eseguita utilizzando un comune pHmetro. Il volume di NaOH 0,1 N impiegato, espresso in ml, può essere indicato con A. L’azoto assimilabile espresso in mg/l di N si ottiene moltiplicando A per 28.
Fonte: Enol. Vito Mezzapelle
24 Agosto 2009 di Mezzapelle Vito
22 Agosto 2009 di Mezzapelle Vito
13 Aprile 2009 di Mezzapelle Vito
CULTURA E TECNICA DI COLTIVAZIONE DELLA VITE
di Nicola Trapani
Casa editrice: ENOVITIS
di Mezzapelle Vito
Viticoltura di Qualità di M. Fregoni
di Mezzapelle Vito
di Mezzapelle Vito
5 Agosto 2008 di Mezzapelle Vito
La storia del Vermut risale al 460 avanti Cristo, infatti, fu attribuita proprio a Ippocrate la parazione di un vino con un infuso di Assenzio e di Dittamo, vino impiegato in farmacopea sino al Medioevo, appunto ancora col nome di “vino ippocratico”. ..
1 Agosto 2008 di Mezzapelle Vito
23 Luglio 2008 di Mezzapelle Vito
La pianta della vite cresce praticamente in ogni tipo di terreno ma i risultati qualitativi e quantitativi migliori si ottengono con le caratteristiche pedologiche ottimali.
L’accertamento della vocazione viti-vinicola di un territorio può essere realizzato mediante la zonazione o l’indagine pedologica, finalizzata a determinare l’origine geologica, le caratteristiche pedologiche e quelle agronomiche del terreno stesso. Tali informazioni unite a quelle topografiche (pendenza, altitudine, esposizione ecc..) e climatiche consentono di redigere le “carte dei suoli” nella quale i terreni vengono classificati in “unità di base” secondo la predisposizione viticola.