3 Ottobre 2011 di Mezzapelle Vito
Vitigno di antica coltivazione, secondo alcuni autori sarebbe stato introdotto in Sicilia dagli Arabi e tratto dal Capo Zebib in Africa dal quale discenderebbe il nome (Mendola, 1868). L’altra sua denominazione di “Moscato di Alessandria” lo farebbe invece derivare dall’antico Egitto, dove peraltro sono stati rinvenuti antichi documenti che ne testimoniano la coltivazione (Salamon, 1902). E’ comunque di Cupani (1696) la prima citazione dello “Zibibbo siciliano”…
9 Novembre 2007 di Mezzapelle Vito
Le origini della Malvasia risalgono fin dai tempi antichi (V secolo a.C.), e la sua inportanza si è sempre perpetuata nel tempo.
Le più antiche monete di Lipari recano impressa tralci, grappoli e l’immagine di Efesto accanto al “Kantaros” pieno di “nectar deorum” o in atto di offrirlo agli Dei, a testimonianza delle antiche origini della coltivazione della vite e della sua importanza nella vita economica di queste terre vulcaniche, legate alla gloria ed alla soavità del pregiato vino liquoroso.
22 Ottobre 2007 di Mezzapelle Vito
I Cabernet hanno un origine assai antica ma incerta come zona geografica. Il Cabernet sarebbe l’antico ceppo della Biturica che si è conservata a Bordeaux anche con il sinonimo di “Verdure” (tale termine deriva dalla contrazione di “vigne dure” e starebbe ad indicare la durezza del tralccio).
Plinio nel 71 d.C., riferisce che a Bordeaux esistevano vigneti piantati dalla tribù dei Biturigi e quindi la vite coltivata fu chiamata “Vitis Biturica”; Columella sostiene che la “Vitis Biturica” altro non era che la “Balisca” varietà proveniente dall’Epiro; sarebbe Durazzo, in Albania il luogo d’origine della Balisca.
Dalla Balisca dovrebbe discendere la famiglia varietale dei Carmeneres o Carmenets, comprendente il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc, il Merlot, il Petit Verdot. Columella sapeva che diverse province romane dell’Iberia (Spagna) coltivavano la Balisca ed in particolare anche nella Rioja, assai vicina alla zona di Bordeaux, che avrebbe asportato la varietà ancestrale in Gironda.
21 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
Le fonti greche (Aristotele, Ateneo, Teofrasto), Cartaginesi (Magone) e Latine, propongono alcune ipotesi:
Per analogia con il nome, è ipotizzabile la provenienza del vitigno della città di Schiraz (Persia) oppure da quella di Siracusa.
19 Agosto 2007 di Mezzapelle Vito
Durazzo in Albania, sarebbe il luogo di origine della “ Balisca” e da questa discenderebbe la famiglia varietale del Carmeneres o Carments, che comprende anche il Merlot.
Columella sapeva che la Balisca veniva coltivata in diverse province iberiche e dalla Rioja, essa si diffuse nel circondario di Bordeaux che avrebbe esportato la varietà ancestrale nella Garonna.
21 Luglio 2007 di Mezzapelle Vito
Grecanico: Oggi ne sono coltivati circa 5.000 ha, ma la varietà si sta riappropriando del suo territorio ed è una componente di rilievo in un certo numero di fascinosi bianchi secchi siciliani.
Presenta alcune affinità aromatiche con il Sauvignon, ma probabilmente quando lo si conoscerà meglio emergeranno distinzioni più realistiche.
16 Luglio 2007 di Mezzapelle Vito
L’origine del Frappato è incerta; secondo quanto riportato nell’Ampelografia Italiana del 1890 del Ministero Agricoltura, potrebbe essere un vitigno indigeno del territorio di Vittoria oppure introdotto da altre zone limitrofe o anche da altri areali italiani o esteri (Spagna?).
Il barone Mendola, che per primo ha descritto il vitigno, riferisce che la varietà potrebbe essere originaria del comune di Vittoria dove è coltivata sin dal XXVII secolo.
18 Giugno 2007 di Mezzapelle Vito
La Borgogna è di sicuro la zona di origine di questa varietà, il cui nome pare derivi da un piccolo paese del Màcconnais chiamato appunto Chardonnay.
27 Maggio 2007 di Mezzapelle Vito
CENNI STORICI
L’origine e la storia del Nero D’Avola si confonde con quella dei “Calabresi” ma si hanno buon motivi di ritenerlo indigeno Siracusano (Avola) ed ivi coltivato da gran tempo.
di Mezzapelle Vito
Il Pignatello viene chiamato anche Perricone.
Non abbiamo notizie certe sulla sua origine e diffusione, sappiamo soltanto che è stato molto in auge nel periodo pre-fillosserico di fine '800, preferito per la preparazione di vini rossi eleganti e profumati.