13 Febbraio 2019 di Mezzapelle Vito
Il Coordinamento Nazionale delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia – una realtà costituitasi nel 2017 per contribuire alla crescita e al consolidamento del turismo rurale, enogastronomico e culturale – ha tenuto una conferenza stampa presso la Fondazione FICO a Bologna, che sarà la sede ufficiale del nuovo organismo.
L’incontro ha rappresentato non solo l’occasione per fare il punto sul sodalizio, ma anche per avviare una collaborazione con il parco tematico dedicato all’agroalimentare.
“Oggi le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia trovano ‘casa’ a FICO – sottolinea il fondatore Oscar Farinetti – che è anche una vetrina per il nostro cibo nel mondo. Siamo felici di questa collaborazione, perché darà a tutti i visitatori l’opportunità di conoscere e apprezzare sempre meglio la straordinaria biodiversità agroalimentari del nostro Paese”.
“Questo nuovo organismo – dice Luciano Nieto, capo Segreteria Tecnica Ministero delle politiche agricole – è un esempio dei risultati che si possono raggiungere se si riesce a far sistema nel promuovere le eccellenze del nostro Paese. Per far diventare l’Italia un Paese sempre più attrattivo è necessario anche raccontarne i mille sapori e profumi, visto che i turisti sono sempre più attirati dall’offerta enogastronomica dei luoghi che scelgono di visitare”. “Uno degli obiettivi delle Strade del Vino – spiega Francesco Antoniolli, Vicepresidente del Coordinamento Nazionale delle Strade del Vino – è proprio quello di fare cultura di prodotto e di generare emozioni nelle esperienze dei turisti”.
Ad oggi, il Coordinamento riunisce 79 Strade, tra cui alcune delle realtà più importanti e strutturate. Basti pensare che queste contano al loro interno oltre 1.000 aziende vitivinicole, più di 500 ristoranti, 450 strutture ricettive, 320 agriturismi ed altre importanti realtà sia pubbliche che private. (ANSA).
Lascia un commento