27 Maggio 2007 di Mezzapelle Vito
In Sicilia sono coltivati da tempo numerosi “cloni” di Catarratto (non sono stati mai ben identificati e registrati nel catalogo delle varietà); a descriverli …
per primo fu C. Cupani nel 1696 nella sua opera “Hortus Catholicus”. Sono quattro i gruppi più importanti di questa varietà e cioè:
Catarratto bianco comune·
Catarratto bianco lucido compatto·
Catarratto bianco lucido spargolo·
Catarratto bianco extralucido
Allo stato attuale il Catarratto lucido serrato rappresenta circa l’80%, mentre i rimanenti sono sporadici e praticamente non ve ne sono più in coltura uniforme. Ancora oggi i Catarratti sono caratterizzanti della viticoltura siciliana ed in quella Occidentale rappresentano tutta la sua storia enotecnica.
DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA
In germogli di 10-30 cm troviamo: apice espanso, cotonoso, bianco-verde, con macchie puntiformi rossastre sul bordo. Foglioline apicali spiegate o quasi, pagina superiore da cotonosa ad aracnoidea, giallo-verde o giallo-verde bronzea o verde-chiaro con riflessi bronzei o dorati; pagina inferiore molto cotonosa di colore biancastro o grigiastro, pentalobata o trilobata. La foglia adulta, in generale, è media o grande (17-23 cm), orbicolare, talvolta un po’ cuneiforme, pentalobata, seno peziolare profondo, con bordi più o meno stretti e sovrapposti, pagine inferiore con il lembo verde-grigio, grigio verde, talvolta lanuggunoso od aracnoideo spesso con areole di colore verde chiaro. Lembo spesso, un po lucido, ruginoso, piano o un po’ a coppa e con lobi piani o contorti.
Il grappolo possiede le caratteristiche differenziali dei Catarratti:
C. comune | Forma piramidale, cilindro conica, conica e di aspetto da spargolo a compatto; |
C. lucido serrato | Serrato e compatto, di forma cilindrica, cilindrico-conica |
C. lucido spargolo | Forma cilindro-conica, piramidale. |
C. extralucido | Serrato e compatto, di forma cilindrica, cilindrico-conica, buccia traslucida |
Il grappolo del Catarratto lucido serrato e di media lunghezza (18-24 cm), molto compatto, alato con 2,3 ali corte, talora con un’ala di media lunghezza o lunga; peduncolo legnoso all’inserzione, di regola non visivibile; acino di media grandezza (13-18 cm), sferoidale, ombelico persistente, buccia poco pruinosa, colore verde grigio nella parte in ombra e giallo grigio un po’ dorata nella parte esposta al sole, consistenza coriacea; suco incolore, polpa succosa, di sapore dolce acidulo, vinaccioli uno, talvolta due per acino.
ATTITUDINI AGRONOMICHE
Vigoria | buona |
Produzione | Buona e costante |
Produzione del primo germoglio fruttifero | sul primo nodo, più costantemente sul secondo, o meglio sul terzo. |
Infiorescenze per germoglio | 1,87 |
Fertilità delle femminelle | Quasi nulla |
potatura | Si adatta bene sia alla potatura corta (cordone speronato), che alla potatura mista (Guyot) |
Affinità d’innesto | Compatibile con i portainnesti più difusi in uso in Sicilia |
Suscettibilità alle avversità | Il C. bianco comune è resistente alla peronospora ed al marciume degli acini e mediamente all’oidio.Il C. lucido a grappolo serrato è resistente alla peronospora (un po’ meno rispetto al Catarratto comune) e un po’ all’oidio; a causa dell’eccessiva compattezza del grappolo risulta sensibile al marciume;il C. lucido a grappolo spargolo è mediamente resistente all’oidio (più degli altri), resistente alla peronospora ed al marciume dei grappoli;Il C. extralucido è meno resistente del C. lucido nei confronti della peronospora e più sensibile invece all’oidio ed al marciume dei grappoli. |
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