Il
Grillo è un vitigno a bacca bianca presente in Sicilia proveniente dalla Puglia, da dove arebbe stato importato come vite di rimpiazzo per favorire la ricostruzione post fillosserica ella zona di
Marsala , e successivamente diffuso nelle altre province dell’isola. La cultivar rillo presenta maturazione medio-precoce, una buona produttività (3-4 kg/pianta) nelle nnate in cui non è soggetta alla caduta dei fiori, per avverse condizioni climatiche o ccessiva vigoria vegetativa, ed una bassa suscettibilità a malattie fungine, come peronospora oidio. I sistemi di allevamento adottati per la coltivazione del grillo sono essenzialmente due: l’
alberello e la controspalliera.
La potatura, in entrambi i casi, è generalmente mista con peroni e capoafrutto (
guyot e alberello marsalese). Oggi molti vecchi impianti ad alberello ono stati trasformati in controspalliera e questa è la tendenza anche per i vigneti nuovi, iantati a circa 5000 piante per ettaro. La foglia è media, pentagonale, pentalobata o quasi ntera; il grappolo è medio, cilindrico o conico, a volte alato, spargolo o mediamente ompatto; l’acino è medio o grosso, di forma sferoidale; la buccia risulta leggermente ruinosa, consistente e spessa, trasparente, di colore giallo dorato con chiazze color ruggine. d oggi, sono riconoscibili due biotipi (presunti cloni), appartenenti a questa varietà: il primo caratterizzato da un grappolo spargolo e capace di raggiungere un’alta gradazione zuccherina, particolarmente presente nella zona costiera del marsalese; il secondo, presente nei vigneti dell’entroterra del trapanese, sostanzialmente a grappolo compatto che a maturazione raggiunge generalmente un grado zuccherino inferiore al primo.
Relatore: Prof. G. Moschetti
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