Produzione dello Champagne

18 Ottobre 2007 di Mezzapelle Vito


Lo Champagne è un vino spumante famoso in tutto il mondo e comunemente associato ai concetti di lusso e festa; prende il nome dalla regione della Champagne , situata nel nord-est della Francia…

Le uve (ad esempio: Chardonnay , Pinot Bianco , Pinot Nero ) giunte a maturazione vengono pressate delicatamente in modo da estrarre solo il “cuore” del succo, quello più zuccherino e ricco di acidità. Il  mosto così ottenuto viene fatto fermentare in serbatoi adatti, a temperatura controllata (circa 18° C).

 

Al termine della fermentazione, per ottenere l’eccellenza qualitativa, i vini vengono degustati per poi essere assemblati e lasciati uniformare in grandi vasche (vino base).

 

 

L’imbottigliamento avviene dopo aver aggiunto al vino uno sciroppo composto dallo stesso vino, con lieviti selezionati dall’azienda e purissimo zucchero di canna. Le bottiglie vengono tappate con uno speciale tappo metallico provvisto di una capsula atta a contenere depositi che andranno a formarsi durante la lunga maturazione. Ha inizio così un particolare processo biologico detto “presa di spuma”, i lieviti durante la fermentazione trasformano lo zucchero il alcool e anidride carbonica. Quest’ultima imprigionata nelle bottiglie , conferisce allo spumante le preziose caratteristiche delle bollicine.

 

Le bottiglie vengono sistemate in posizione orizzontale in cantine fresche e buie, in questo periodo il contatto con i lieviti che vanno incontro alla lisi conferisce al vino profumi e sapori particolari.

 

Terminata la fase di affinamento le bottiglie dalla posizione orizzontale vengono posizionate leggermente inclinate sui. Dopo vengono ruotate con cura di circa 1/8 di giro al giorno, aumentando via via l’inclinazione della bottiglia fino a raggiungere la posizione capovolta. Un’altra operazione è il Degorgement o sboccatura, finalizzata a eliminare il deposito accumulatosi sul tappo.

 

Il collo della bottiglia viene immersa in una soluzione refrigerante a -30° C, che congela il vino e i depositi contenuti.

A questo punto è possibile raddrizzare le bottiglie e prepararle alla fase finale: si toglie il tappo metallico e la pressione interna che raggiunge le 6 atm., espelle il “ghiacciolo” con i depositi.

 

 

La bottiglia viene rabboccata con lo stesso spumante e con la “liquer d’expedition” a base di vino d’annata e zucchero di canna e che conferirà al vino la sua personalità definitiva. 

 

Fonte: www.antichivigneti.eu

 


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